Halloween Ends

E quest’anno si conclude un’altra delle saghe horror molto amate dal pubblico. Con “Halloween Ends”, dopo ben 44 anni di gestazione, anche Michael Myers scompare dalla scena. O almeno sembra visto che il mondo del cinema lancia la maggior parte delle volte a noi spettatori qualche chicca ad effetto per lasciare in sospeso la storia o per presagire qualche altro progetto futuro.
Diciamo che la sensazione di porre fine al franchise in questo capitolo era molto palese durante tutta la durata. Nonostante un incipit molto ad effetto ed innovativo ed una trama centrale che si discosta completamente dai precedenti capitoli (la figura del babysitter introdotta che sembra la reincarnazione di Myers in un certo senso), il film non aggiunge altro se non l’idea di un brodo un po’ allungato.
Se si toglieva infatti tutta la trama creata apposta per questo capitolo, la pellicola durava solamente il tempo necessario al confronto finale tra Laurie Strode e Michael Myers. Comunque sia il film intrattiene per tutta la durata e tiene incollato allo schermo per via del nuovo personaggio introdotto e per vedere come si evolve la sua storia. E’ veramente finita qua? Chi lo sa..

Come scrissi ai tempi di Halloween del 2018 per me il personaggio di Michael Myers non ha ormai più nulla da dire, questa saga, dopo quasi quarantacinque anni, undici film e due remake credo che sia ormai giunta alla sua naturale fine.
Il film in sé offre buoni spunti di riflessione (il pregiudizio e il condannare a priori, il male che risponde al male) ma onestamente l’ho trovato monocorde(anche Jamie Lee Curtis l’ho vista ormai stanca di questo ruolo).
Ottima come sempre la colonna sonora di John Carpenter.

Ebbene, finalmente l’ho visto!
E devo dire che i commenti negativi sul web e su instagram che vedevo mi stavano deprimendo, dato che amo tutta la saga (un po si, pure i peggiori…) ma questa nuova trilogia mi aveva davvero preso.
Nonostante ció, a me sto film non sembra male, anche se torna nel clichè dell’horror convenzionale e un po’ scialbetto.
Parliamo della trama: a parte un buon incipit e un finale discreto, anche se un po’ sotto le aspettative, credo che la parte peggiore sia quella centrale, focalizzata sul ragazzo in prenda a una sorta di “condivisione” con Myers… ecco quella parte è stata sviluppata blandamente, come se mancasse qualcosa.
Posso sorvolare su questo peró, perché alla fine tutto si conclude, e sotto alcuni aspetti, proprio come doveva.
Infine vi dico: tutto sto negativo io non ce lo vedo, perché se vi riguardate il 5 o il 6, vedete dov’era la parte peggiore della saga di Myers!
Addio Laurie Strode, finalmente!!!
6/10.