Estranei

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Estranei

Londra. Una notte, l'incontro casuale con un vicino di casa, il misterioso Harry, spezza la routine quotidiana di Adam. Mentre, tra i due, inizia una relazione, Adam è tormentato dai ricordi del passato e finisce per recarsi nella cittadina in cui è cresciuto. Con suo enorme stupore, Adam si imbatte in una coppia che credeva morta da molto tempo.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: All of Us Strangers
Attori principali: Andrew Scott, Paul Mescal, Jamie Bell, Claire Foy, Carter John Grout, Ami Tredrea

Regia: Andrew Haigh
Sceneggiatura/Autore: Andrew Haigh
Colonna sonora: Emilie Levienaise-Farrouch
Fotografia: Jamie D. Ramsay
Costumi: Sarah Blenkinsop, Diana Wyand
Produttore: Graham Broadbent, Peter Czernin, Sarah Harvey, Ben Knight, Diarmuid McKeown, Ollie Madden, Daniel Battsek, Farhana Bhula
Produzione: Gran Bretagna, Usa
Genere: Drammatico
Durata: 106 minuti

Dove vedere in streaming Estranei

The Power of Love / 7 Maggio 2024 in Estranei

Sono una lacrima facile, ma inaspettatamente questo bellissimo film non mi ha fatto piangere. Mi ha stravolto. Mi ha fatto pensare per giorni, poi l’ho metabolizzato.
Un viaggio onirico, doloroso, intimo dentro se stessi, per rivedersi, per ritrovarsi. Un effetto sliding doors, una visione di “cosa sarebbe potuto essere se”. O forse lo è stato davvero? Un finale a sorpresa, che può solo stringerti forte, come in un abbraccio nell’ universo infinito, come stelle nel cielo immenso. Tra i più bei film visti quest’ anno.

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Disperate idealizzazioni / 19 Marzo 2024 in Estranei

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Era da un po’ di tempo che non mi si inumidivano gli occhi, al cinema.
Ecco che, un po’ inaspettatamente, per me, Estranei di Andrew Haigh mi ha fatto commuovere: è una storia di perdita, lutto, solitudine, disperazione e follia raccontata con molta delicatezza e una certa originalità, perlomeno narrativa, e interpretata con disarmante intensità da Andrew Scott (Adam) e Paul Mescal (Harry).

I sogni di Adam sono tutti dolorosissimi, ma quel che mi ha steso, definitivamente, è quello sviluppato sul rapporto con Harry, ultra idealizzato e super romantico, al punto che il finale, per quel che mi riguarda, è solo apparentemente rassicurante (perché Adam abbraccia Harry di spalle, in quello che dovrebbe essere il letto nel proprio appartamento. Solo che Harry sembra assumere la stessa posizione del suo cadavere, compresa la piega del braccio sinistro, quello che, nella “realtà” tiene la bottiglia di whiskey giapponese, quando Adam lo rinviene, ormai in fase di decomposizione).

Bella colonna sonora, con brani molto brit e molto ’80/’90 (com’è giusto che sia) di, fra gli altri, Pet Shop Boys, Alison Moyet, Fine Young Cannibals e Blur (Death of a Party calza benissimo alla situazione).

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