Nel secondo film della Trilogia di Apu il ragazzo si trasferisce a Benares, sulla riva del Gange, dove dapprima viene iniziato alla carriera religiosa sulle orme del padre, ma poi esprime il desiderio di andare a scuola e prova a costruire il suo futuro a Calcutta.
paolodelventosoest ha scritto questa trama
Titolo Originale: অপরাজিত
Attori principali: Karuna Banerjee, Smaran Ghosal, Pinaki Sengupta, Kanu Bannerjee, Santi Gupta, Ramani Sengupta, Ranibala, Sudipta Roy, Ajay Mitra, Charuprakash Ghosh, Subodh Ganguli, Hemanta Chatterjee, Kamala Adhikari, Lalchand Banerjee, Kali Bannerjee, Panchanan Bhattacharya, Debabrata Chakraborty, Harendrakumar Chakravarti, Meenakshi Devi, Anil Mukherjee, Shibnarayan Nag, Bhaganu Palwan, K.S. Pandey, Saraswati Pandey, Kalicharan Roy, Keya Sengupta, Mani Srimani, Udayshankar Tiwari, Mostra tutti
Regia: Satyajit Ray
Sceneggiatura/Autore: Satyajit Ray
Colonna sonora: Ravi Shankar
Fotografia: Subrata Mitra
Produttore: Satyajit Ray
Produzione: India
Genere: Drammatico
Durata: 110 minuti
Dove vedere in streaming L'invitto
Stilisticamente esemplare, unisce la linearità narrativa al fascino mistico dell’India, la ricchezza simbologica ad una efficace parabola di formazione, con la sfida personale di Apu di uscire dal piccolo alveo famigliare per immergersi nella modernità culturale. Sono film quasi disabitati, questi di Ray; sia che ambienti il set nei sobborghi ai margini della foresta che tra le vie di Calcutta, non c’è mai quella folla, quel groviglio di rumori che l’immaginario ci ha sempre suggerito. Ci sono solo i protagonisti e la loro storia, galleggianti in un vuoto cosmico: una donna sola che si aggira come un fantasma tra le silenziose mura domestiche, uno studentello con la peluria sopra al labbro (p.s. chi ha visto ‘Gran Budapest Hotel’ riconoscerà il prototipo del personaggio Zero Moustapha) che fa girare un piccolo mappamondo, icona dell’affrancamento culturale dai laccioli della tradizione.
Leggi tutto