Errementari - Il fabbro e il diavolo
/ 20185.738 votiDa un'antica fiaba basca. Spagna, XIX secolo. Il fabbro Paxti ha catturato il Diavolo e si è ritirato a una vita da eremita, lontano dagli occhi indiscreti dei suoi concittadini. Un giorno, nella proprietà di Paxti, arriva la piccola Usue, un'orfana maltrattata e vessata continuamente da adulti e bambini. Usue è alla ricerca della testa della sua bambola, gettata nel terreno di Paxti da alcuni monelli. La bambina fa un guaio e, accidentalmente, libera il Diavolo.
Stefania ha scritto questa trama
Titolo Originale: Errementari
Attori principali: Kandido Uranga, Uma Bracaglia, Eneko Sagardoy, Ramon Agirre, José Ramón Argoitia, Josean Bengoetxea, Gotzon Sánchez, Aitor Urcelai, Maite Bastos, Iñigo de la Iglesia, Unax González, Jon Ander Alonso, Ortzi Acosta, Zigor Bilbao, Itziar Ituño, Gorka Aguinagalde, Haizea García, Naia García, Pako Eizagirre, Almudena Cid, Elías García Sanz, Ander Pardo, José Ruiz de Azúa, Urko Olazábal, Ioar Argomaniz, Mostra tutti
Regia: Paul Urkijo Alijo
Sceneggiatura/Autore: Asier Guerricaechevarría, Paul Urkijo Alijo
Colonna sonora: Pascal Gaigne
Fotografia: Gorka Gómez Andreu
Produttore: Luis de Oza, Álex de la Iglesia, Paul Urkijo Alijo, Laurent Fumeron, Ortzi Acosta, Daniel Goroshko, Gorka Gómez Andreu, Kiko Martínez, Rodolphe Sanzé, Carolina Bang
Produzione: Francia, Spagna
Genere: Horror, Fantasy
Durata: 98 minuti
Dove vedere in streaming Errementari - Il fabbro e il diavolo
Una fiaba a tinte oscure che si mischia onestamente al grande racconto popolare. Il folklore basco esercita tutto il suo fascino (perlomeno su di me) in questa strana sintesi tra dramma e commedia.
Ho davvero gradito molti aspetti che mi hanno fatto chiudere un occhio su alcune grossolanerie tecniche evidenti.
Alex de la Iglesia produce questo film del giovane Paul Urkijo. De la Iglesia è una presenza importante. Per certi versi si avverte una certa somiglianza col suo concetto di cinema fatto di grottesco e fiabesco. Uno forma produttiva alla Guillermo Del Toro, dove tutti i progetti sostenuti tendono ad essere più vicini allo stile del proprio produttore che a quello del regista vero e proprio.
A metà visione tendevo al 6,5 ma la seconda parte mi ha divertito al punto da farmelo rivalutare in positivo.
Divertente e drammatico in egual misura.
Nota di demerito al doppiaggio italiano…veramente tirato via.
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