Gli occhi del delitto

John Berlin (Andy Garcia) è un ispettore che dalla grande Los Angeles si trasferisce nella piccola Eureka in California, sperando di trovare un po’ di calma rispetto alla vita criminale di LA. In realtà si ritrova ben presto in un ritrovamento di un cadavere e di frammenti di corpo. Via via usciranno altre prove che lui, con l’aiuto di un detective amico, riuscirà ad individuare come legate tra loro: un crimine insoluto che lui identifica come parte di un striscia di omicidi di un serial killer di donne cieche. Cercando quelle vicinanze, conosce Helena (Uma Thurman) che per lui è la prossima vittima designata dell’assassino. Con lei si creerà anche un rapporto d’amore, ma praticamente tutti i suoi colleghi e superiori, non vedono di buon occhio le sue indagini, e faranno di tutto per ostacolarlo, addirittura finendo per incastrarlo. Berlin lotterà duramente per dimostrare la bontà delle proprie azioni. Un film che parte bene, con una premessa interessante, ma che, complice anche l’eccessiva durata (2 ore per un film che non ha poi così tanto da raccontare sono troppe) finisce per arenarsi ed annoiare, senza menzionare il finale che ho trovato parecchio convulso e tirato via. Potevano fare davvero di meglio, visti i protagonisti ed anche la presenza di un altro grande nome quale John Malkovich.