Che roba….! / 26 Aprile 2024 in Miss Violence
Disturba e sconvolge senza mostrare particolare violenza. Solo l’idea di cio che succede è la violenza in sè. Un po’ lento ma da vedere.
7/10
Cosa ha spinto la piccola Angeliki a gettarsi dal balcone di casa proprio il giorno del suo undicesimo compleanno? L'enigmatico sorriso stampato sul suo volto ormai inerte è un particolare inquietante e, mentre la polizia indaga, la famiglia della bambina tenta di convincersi che si sia trattato di un incidente.
Stefania ha scritto questa trama
Titolo Originale: Miss Violence
Attori principali: Themis Panou, Reni Pittaki, Eleni Roussinou, Sissy Toumasi, Kostas Antalopoulos, Constantinos Athanasiades, Chloe Bolota, Martha Bouziouri, Rafika Chawishe, Kalliopi Zontanou, Maria Skoula
Regia: Alexandros Avranas
Sceneggiatura/Autore: Kostas Peroulis, Alexandros Avranas
Fotografia: Olympia Mytilinaiou
Costumi: Despina Chimona
Produttore: Alexandros Avranas, Vasilis Chrysanthopoulos
Produzione: Grecia
Genere: Drammatico
Durata: 99 minuti
Disturba e sconvolge senza mostrare particolare violenza. Solo l’idea di cio che succede è la violenza in sè. Un po’ lento ma da vedere.
7/10
Un film che ho recuperato recentemente, è ispirato da una storia vera che il regista dice sia realmente anche più terribile. Inizia il film e non comprendi il perché di quel gesto così freddo, tragico, inspiegabile come quel mezzo sorriso sul volto dell’ undicenne che invece di festeggiare il suo compleanno, sceglie di liberarsi per sempre dell’ orrore a cui è destinata gettandosi dal balcone. Girato in modo molto asettico, freddo, ma decisamente d’effetto, il film lentamente fa capire di quale agghiacciante violenza è capace il protagonista nonno, e dell’omertoso silenzio che le vittime vivono. Terrificante è dir poco per questa pellicola che mi ricorda moltissimo dogtooth. Un film durissimo, che resta come un pugno nello stomaco.
Alla fine della visione ho definito questo film un viaggio all’inferno. L’inizio con la tragedia,l’apparente famiglia che vive nella normalità, per poi ritrovarsi davanti alla realtà disturbante in cui versano i personaggi. La scena iniziale in cui festeggiano il compleanno della bambina con quella musica sottofondo è angosciante.
Il noir è un genere frainteso. Non è sinonimo di sparatorie e ambientazioni lugubri. Il noir è il lato oscuro insito in ogni angolo, in ogni personaggio. Miss Violence è un film nerissimo. Non solo il carnefice, anche le vittime hanno un loro lato oscuro, violento, colpevole.
Come i classici del genere il film inizia con un evento destabilizzante per poi proseguire senza risparmiare nessuno, nemmeno lo spettatore a cui viene negata l’empatia con i personaggi. Una scelta ardita per un film controverso, per me riuscitissimo.
Tutto inizia con un suicidio il giorno del proprio undicesimo compleanno.Una ragazzina normale all’ apparenza.Non si capisce perché lo abbia fatto.Il lutto viene superato si continua la vita di tutti i giorni.E ci ritroviamo la pulce nell’orecchio,la famiglia in questione è strana,inquietante,non si capisce chi è figlio di chi,sappiamo che c’è qualcosa che non va ma non capiamo bene cosa.Ci vuole più di un’ora per capire.Lo straniamento svanisce di colpo.Il motivo del gesto della ragazzina all’inizio ci arriva all’improvviso,con la forza di un’incidente con un’incidente stradale.Pam!Un’incudine in testa
Si finisce con l’agghiacciante consapevolezza che la ragazzina all’inizio,probabilmente,ha fatto la scelta migliore.