Still Life

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Still Life

In seguito ad alcuni tagli presso gli uffici del Comune presso cui lavora, il timido e coscienzioso impiegato John May viene licenziato. Per anni, egli si era occupato delle esequie dei defunti rimasti senza parenti prossimi. L'ultimo caso a cui intende dedicarsi, perciò, è per lui decisamente importante.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: Still Life
Attori principali: Eddie Marsan, Joanne Froggatt, Karen Drury, Andrew Buchan, Neil D'Souza, Tim Potter, Michael Elkin, Paul Anderson, Bronson Webb, Lee Nicholas Harris, Colin Hoult, Wayne Foskett, Hebe Beardsall, Deborah Frances-White, Mostra tutti

Regia: Uberto Pasolini
Sceneggiatura/Autore: Uberto Pasolini
Colonna sonora: Rachel Portman
Fotografia: Stefano Falivene
Costumi: Pam Downe
Produttore: Uberto Pasolini, Felix Vossen, Barnaby Southcombe, Christopher Simon
Produzione: Italia, Gran Bretagna
Genere: Drammatico
Durata: 92 minuti

Dove vedere in streaming Still Life

14 Febbraio 2023 in Still Life

Emozionalmente il film in alcune scene funziona anche. Ma e’ molto prevedibile, economico (la recitazione e’ molto semplice, priva di guizzi, e la geografia del sud-est inglese completamente sbagliata), e soprattutto il finale poteva essere molto piu’ originale invece di quella risoluzione davvero banale.

La percezione di sé e degli altri / 1 Ottobre 2016 in Still Life

Talvolta, è difficile rendersi conto di quante tracce lasciamo lungo la via, di quanto e come, in maniera spesso impercettibile, segniamo i luoghi e le persone con cui entriamo in contatto. Non si tratta di “semplice” antropizzazione: ciò che facciamo, le nostre interazioni con cose e persone, costruiscono la memoria, personale e condivisa.
La percezione che abbiamo di noi e degli altri e quella che gli altri hanno di sé e di noi muta a seconda delle prospettive, ma è innegabile che entrare in contatto con qualcuno o qualcosa, anche se per un breve attimo, può alterare il corso della “storia”.

In questo film, attraverso la figura del mite, scrupoloso ed estremamente solitario Mr. May (l’appropriato Eddie Marsan, già volto del cinema di Leigh e Loach), Pasolini (Uberto) dimostra che qualsiasi esistenza, anche quella apparentemente più anonima ed incolore, ha consistenza e volume e spinge e modella più o meno silenziosamente, in maniera positiva o meno, quelle con cui si relaziona.
Per quanto, spesso, la cosa possa non balzare subito agli occhi, anche la persona più solitaria del mondo non può essere considerata una monade a tutti gli effetti: la solitudine è un fatto acquisito, frutto di scelte o imposizioni nate nel tempo. Il trascorso di ognuno, se non l’immediato presente, di cui non si ha istantanea percezione, è un solco, un segno.

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Imperdibile / 18 Gennaio 2016 in Still Life

Un film bellissimo, poetico, raro.

triste ma bello / 5 Maggio 2015 in Still Life

triste ma bello

21 Gennaio 2015 in Still Life

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Il protagonista è un uomo riservato, metodico, che lavora per il comune occupandosi delle persone che muoiono in solitudine.
Ne contatta i familiari, scrive per loro discorsi di commiato e sceglie le musiche per il loro funerale; cerca praticamente di far si che, nonostante sia l’unico a presenziare alla funzione funebre, qualcuno si ricordi di loro, conservandone addirittura le foto in un album.
Il suo ultimo caso ( dato il licenziamento) riguarda un uomo che viveva nel palazzo di fronte al suo, per il quale si spingerà oltre le normali attività di sua competenza,provando a convincere l’ex compagna e le figlie ad un ultimo saluto al defunto.
La fine della sua vita lavorativa sembra coincidere ad un inizio di vera vita affettiva ( inizia un barlume di amicizia amorosa con una delle ragazze di cui sopra) per un finale che però… ricorda troppo Il riccio.
Peccato, poteva essere un 7.

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