Dopo sei mesi dalla fine della sua lunga relazione con la propria fidanzata, Mike, che ha lasciato New York per trasferirsi a Los Angeles dove spera di diventare un attore comico di successo, è sempre più sconsolato: il lavoro non ingrana e non riesce a dimenticare la sua ex. Neppure le frequenti uscite con gli amici e i tanti party sulle colline a cui partecipa sembrano distrarlo.
Stefania ha scritto questa trama
Titolo Originale: Swingers
Attori principali: Jon Favreau, Vince Vaughn, Ron Livingston, Patrick Van Horn, Alex Désert, Heather Graham, Deena Martin, Katherine Kendall, Brooke Langton, Blake Lindsley, Kevin James Kelly, Stephanie Ittleson, Vernon Vaughn, Joan Favreau, Rio Hackford, Jan Dykstra, Maddie Corman, Marty & Elayne, Sheri Rosenblum, Stasea Rosenblum, Pamela Shaw, Tom Alley, Reverend Phil Dixon, Ashley M. Rogers, Jay Diola, Nicholas Gagliarducci, David Gould, Bill Phillips, Mansur Hamud, Ahmed Ahmed, Eufemia Plimpton, Melinda Starr, Samantha Lemole, Jessica Buchman, Caroline O'Meara, Gary Auerbach, Brad Halvorson, Christopher R. Joyce, Edward Rissien, Jenna Rissien, Mark Smith, John Abrham, Rachel Gallaghan, Lisa Guerriero, Thomas Hall, Damiana Kamishin, Curtis Lindersmith, Jennifer Lucero, Pinki Marsolek, Rhonda Martin, Martina Migenes, Paul Mojica, Sam Mollo, Jacob Morris, Michael Scott, Bernard Serrano, Rosalind Smith, Molly Stern, Johnny Walker, Lisa Wolstein, Stephen Gaghan, Mostra tutti
Regia: Doug Liman
Sceneggiatura/Autore: Jon Favreau
Colonna sonora: Justin Reinhardt
Fotografia: Doug Liman
Costumi: Genevieve Tyrrell
Produttore: Victor Simpkins, Cary Woods
Produzione: Usa
Genere: Commedia, Romantico
Durata: 96 minuti
Dove vedere in streaming Swingers
Divertente, logorroico: il film in questione è una specie di figlio putativo di alcuni di Scorsese (Quei bravi ragazzi su tutti) e di quelli firmati da Tarantino fino a quel momento (Le Iene, Una vita al massimo, Pulp Fiction), che vengono citati più che esplicitamente in svariate occasioni. Non ci sono ammazzatine sanguinolente e vendette da perpetrare, ma il contesto e il tono dei dialoghi sono praticamente gli stessi.
Jon Favreau, qui interprete e sceneggiatore, rilegge e rielabora bene il mood tarantiniano (ma ci ho visto anche qualcosa di Jarmusch e, di rimando, di Tom DiCillo), dando al film di Liman una precisa identità, autonoma, seppur basata su uno smaccato e consapevole citazionismo.
Vince Vaughn mattatore: all’epoca, neppure trentenne, con quello stile un po’ rétro tipico degli anni Novanta sfruttato -per esempio- anche da Lynch (penso all’estetica generale di Twin Peaks), era (fisicamente) uno strano ibrido tra Paul Newman e Marlon Brando.
Nota: ricordo un episodio de I Soprano, in cui Favreau compare nel ruolo di sé stesso. Chris, il cugino di Tony Soprano, vuole diventare sceneggiatore cinematografico e Favreau gli commissiona uno script a tema mafioso. Viene citato anche Swingers: è stata quella l’occasione in cui ho deciso di recuperare questo film.
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