Vicky and Sam

(Sette stelline e mezza)

L’idea del corto, decisamente pirandelliana, è molto simpatica: tra l’altro, mi ha ricordato il film Vero come la finzione di Marc Forster e lo spassoso romanzo Saga del francese Tonino Benacquista.

Cosa succederebbe se i personaggi nati dalla fantasia di un gruppo di sceneggiatori irrompessero nella vita reale? Da bravi demiurghi (intesi tali in senso platonico), i loro creatori si renderebbero conto di avere letteralmente tra le mani il destino delle proprie creature?
Ho trovato deliziosamente paradossale il fatto per cui il personaggio di un testo, benché di fantasia, sia teoricamente dotato di sentimenti e viva, anche se “su carta”, di vita propria: un vero e proprio monito per gli sceneggiatori e gli scrittori di tutto il mondo.