Asunta

Serie basata su eventi realmente accaduti. Una bambina viene ritrovata morta e sin dai primissimi momenti le indagini e i sospetti vengono indirizzati verso i genitori, una coppia benestante che ha adottato la bimba quando aveva pochi mesi. Verranno fuori incongruenze, tradimenti, ma lo spettatore non riuscirà a stare da una sola parte, e fino alla fine rimarrà con il dubbio se realmente i genitori (entrambi o uno solo) siano i colpevoli. La sensazione è quella che, nonostante ormai divorziati, la coppia è come complice di un qualche segreto da non confessare mai, nemmeno a discolpa. Entrambi si dichiareranno sempre innocenti, ma saranno entrambi condannati, su indizi perché non saranno mai trovate prove schiaccianti; la madre dopo vari tentativi si suiciderà in carcere qualche anno fa, il padre è ancora in detenzione e ne ha ancora per diversi anni.
La serie è molto ben fatta, avvincente, con un buon ritmo, belle le musiche, la minuziosa ricostruzione dei fatti, anche precedenti, attori bravi tutti nella parte. Unica cosa che non mi è piaciuto il doppiaggio.
Da vedere!